La pianta che vi presentiamo oggi è originaria dell’est asiatico, e ha una storia molto lunga: si tratta della nipponica fatsia japonica, ideale per gran parte del nostro territorio nazionale, grazie alla sua media rusticità.
Se vi è mai capitato di vedere una pianta la cui fioritura si presenti con una forma tale da richiamare due mani mentre stanno pregando, dalla spiccata tonalità arancione, in mezzo ad un fogliame di un bel verde scuro intenso e dalla consistenza coriacea, allora, avete già preso nota almeno una volta della splendida fatsia japonica.
Questa pianta asiatica fa parte della famiglia della araliacee, ed è contraddistinta da una media rusticità, considerando che può restare in piena terra in quelle aree in cui le gelate non siano frequenti o, quanto meno, la cui intensità non sia particolarmente elevata, avendo cura di scegliere un’esposizione luminosa – con almeno due ore di luce solare – meglio se non nelle ore centrali del giorno.
Le annaffiature della fatsia japonica devono sempre essere effettuate con costanza nel periodo estivo, avendo per contro l’accortezza di limitarle nel periodo invernale, quando comunque il terreno deve comunque restare un po’ umido. In alcuni casi, soprattutto quando la pianta è esposta a temperature elevate, si può vaporizzare dell’acqua sulle foglie.
La concimazione della fatsia japonica può essere effettuata generalmente ogni due settimane, tra primavera ed estate, diluendo nell’acqua di irrigazione il fertilizzante liquido.
Ora che la bella stagione si avvicina è praticamente impossibile non sistemare un bel giardino edera. Ma di cosa ha bisogno questa pianta?
Il pelargonium peltatum o headerifolium detto più comunemente geranio è una pianta tipica dell’Africa del sud, che però possiamo adattare perfettamente al nostro clima e si può aver con invio fiori a domicilio, ed allevarlo durante la stagione più calda dell’anno. Questa pianta si presenta con foglie che sembrano proprio ricordare quelle dell’edera, ma a differenza di questa posseggono anche dei meravigliosi fiori che possono assumere diversi colori come il lilla, il bianco, il rosa, il rosso, il cremisi o addirittura essere bicolori. Inoltre, i fiori del geranio edera sono anche singoli oppure doppi.
I gerani edera hanno bisogno di un’esposizione in pieno sole, anche se sarà necessario offrire anche un buon grado di umidità soprattutto se si hanno temperatura alta. In estate dovranno esserci innaffiature abbastanza frequenti, mentre che con l’arrivo della stagione autunnale ed invernale sarà necessario diradare la dose dell’acqua. Durante la stagione fredda, quindi, sarà necessario solo inumidire di poco il terreno del vostro geranio edera.
Per quanto riguarda la concimazione, invece, dovrete intervenire sulla pianta ogni due settimane dando del fertilizzante liquido diluito con l’acqua dell’irrigazione.
Melody Laurino
Se vi è mai capitato di vedere una pianta la cui fioritura si presenti con una forma tale da richiamare due mani mentre stanno pregando, dalla spiccata tonalità arancione, in mezzo ad un fogliame di un bel verde scuro intenso e dalla consistenza coriacea, allora, avete già preso nota almeno una volta della splendida fatsia japonica.
Questa pianta asiatica fa parte della famiglia della araliacee, ed è contraddistinta da una media rusticità, considerando che può restare in piena terra in quelle aree in cui le gelate non siano frequenti o, quanto meno, la cui intensità non sia particolarmente elevata, avendo cura di scegliere un’esposizione luminosa – con almeno due ore di luce solare – meglio se non nelle ore centrali del giorno.
Le annaffiature della fatsia japonica devono sempre essere effettuate con costanza nel periodo estivo, avendo per contro l’accortezza di limitarle nel periodo invernale, quando comunque il terreno deve comunque restare un po’ umido. In alcuni casi, soprattutto quando la pianta è esposta a temperature elevate, si può vaporizzare dell’acqua sulle foglie.
La concimazione della fatsia japonica può essere effettuata generalmente ogni due settimane, tra primavera ed estate, diluendo nell’acqua di irrigazione il fertilizzante liquido.
Ora che la bella stagione si avvicina è praticamente impossibile non sistemare un bel giardino edera. Ma di cosa ha bisogno questa pianta?
Il pelargonium peltatum o headerifolium detto più comunemente geranio è una pianta tipica dell’Africa del sud, che però possiamo adattare perfettamente al nostro clima e si può aver con invio fiori a domicilio, ed allevarlo durante la stagione più calda dell’anno. Questa pianta si presenta con foglie che sembrano proprio ricordare quelle dell’edera, ma a differenza di questa posseggono anche dei meravigliosi fiori che possono assumere diversi colori come il lilla, il bianco, il rosa, il rosso, il cremisi o addirittura essere bicolori. Inoltre, i fiori del geranio edera sono anche singoli oppure doppi.
I gerani edera hanno bisogno di un’esposizione in pieno sole, anche se sarà necessario offrire anche un buon grado di umidità soprattutto se si hanno temperatura alta. In estate dovranno esserci innaffiature abbastanza frequenti, mentre che con l’arrivo della stagione autunnale ed invernale sarà necessario diradare la dose dell’acqua. Durante la stagione fredda, quindi, sarà necessario solo inumidire di poco il terreno del vostro geranio edera.
Per quanto riguarda la concimazione, invece, dovrete intervenire sulla pianta ogni due settimane dando del fertilizzante liquido diluito con l’acqua dell’irrigazione.
Melody Laurino